Vasche di prima pioggia
L’incremento delle aree impermeabili destinate ad usi produttivi e commerciali hanno indotto ad una regolamentazione delle acque meteoriche ricadono sulle superfici interessate che a livello nazionale fa riferimento al D.LGS 152/2006. Vengono definite “acque di prima pioggia” le quantità di acque piovane che precipitano nei primi 15 minuti dell’evento meteorico per le quali il valore di riferimento è 5 mm. Gli impianti di trattamento hanno lo scopo di ridurre l’inquinamento delle falde acquifere mediante il convogliamento di queste acque nelle reti fognarie, dopo aver subito un idoneo trattamento che ha lo scopo di separare terricci, sabbie, oli minerali ed idrocarburi, derivanti quest’ultimi da auto in sosta. Risulta necessario per tanto predisporre i piazzali in modo tale che le acque vengano raccolte e convogliate nelle vasche per subire il trattamento e poi avviarle al recapito finale. Lo smaltimento dei volumi di acqua, come previsto dalle vigenti normative, in un tempo minimo tra un evento e quello successivo di 48 ore.Le vasche di prima pioggia prefabbricate “EVOLUTION” sono costituite da parallelepipedi monoblocco in calcestruzzo armato dotati di una sezione per la dissabbiatura ed una per la disoleatura, copertura di tipo carrabile completa di chiusini di ispezione a passo d’uomo, dimensionate in funzione della superficie del piazzale. A monte della vasca va posizionato un pozzetto di accumulo ad essa collegato, che invia le acque di prima pioggia alle sezioni di trattamento e le successive acque, dette di seconda pioggia mediante un by-pass, ad un secondo pozzetto nel quale viene convogliata l’acqua in uscita prima dell’immissione in fognatura,tale pozzetto serve anche per far si che le acque trattate possano essere prelevate per essere analizzate. Nella prima sezione va installata una pompa per l’invio dell’acqua, dopo il relativo periodo di decantazione, nella seconda sezione la separazione degli oli e degli idrocarburi rispettando i limiti di accettabilità previsti dal D.Lgs 152/2006.